mercoledì 31 ottobre 2012

Choosy: postilla


Norman aveva ventisette anni quando, nel 2010, si buttò dal tetto della facoltà di Lettere dell'università di Palermo. Era un dottorando e per mantenersi faceva il bagnino a venti euro al giorno. Voi mandereste a cuor leggero i vostri figli a lavorare per quella cifra?
Il padre di Norman, oggi, presenta un esposto contro il ministro Fornero che con le proprie esternazioni, sostiene, «offende un'intera generazione e uccide nuovamente mio figlio». Gesto nobile. Ma ditemi, genitori e adulti in generale: è proprio necessario buttarsi da un tetto per ottenere il vostro appoggio? Quanti Norman devono esserci, ancora, prima che i vostri figli abbiano la sensazione e la consapevolezza di non essere stati lasciati soli a combattere contro un mostro?
Al posto di Norman poteva esserci uno qualsiasi di noi. Agite di conseguenza. 

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