giovedì 3 gennaio 2013

Fischia il vento

Un giorno ti guardi allo specchio e ti rendi conto che stai diventando grande.
Lo stiamo diventando tutti quanti, per la verità: tutto il mio gruppo di amici è alle prese con la medesima sensazione. Un po' strana e straniante, ma che ci possiamo fare? Scarpe rotte, eppur bisogna andar.
Il vento che s'infila per i lunghissimi corsi di Torino, prendendo velocità e entrandoci nelle ossa, ci ha portato una notizia straordinaria: una di noi, un'amica che è come una sorella, aspetta un bambino. Lei e il suo fidanzato non l'hanno cercato, ma l'hanno amato subito. Sanno che sarà difficile, ma hanno compiuto una scelta di grande responsabilità. E così, se tutto va come deve andare, a metà agosto la nostra strana famigliona avrà un membro in più, e io diverrò Zia Lucy.


Credo ci voglia un coraggio da leoni per mettere al mondo un figlio adesso. E ammetto che vorrei averne anche solo la metà, del loro coraggio.

Audentes fortuna iuvat, scriveva il buon Virgilio. Buona fortuna, piccola creatura, e buona fortuna, amici miei: ne avrete un gran bisogno.

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